Piano d'emergenza 2019_20
Indice
A - GENERALITA' |
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1 – Dati dell'Istituto |
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2 – Classificazione della Scuola |
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3 – Planimetria
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B - ORGANIZZAZIONE DELL'EMERGENZA
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1 - Obiettivi del piano |
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2 - Informazione |
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3 - Classificazione emergenze |
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4 - Composizione della Squadra di Emergenza |
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Squadra Prevenzione Incendi |
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Squadra Pronto Soccorso 5 – Centro di Coordinamento |
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5 - Esercitazioni - prove di evacuazione |
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C - PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE |
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1 - Compiti della Squadra di Evacuazione per funzione |
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2 – Modalità di intervento della Squadra di Prevenzione Incendi |
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3 - Sistema Comunicazione Emergenze |
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4 - Enti esterni di Pronto Intervento |
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5 - Chiamate di soccorso |
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6 - Aree di raccolta |
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D - NORME DI COMPORTAMENTO IN BASE AL TIPO DI EMERGENZA E MANSIONE
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Scheda 1 - Norme per l'evacuazione |
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Scheda 2 - Norme per l'incendio |
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Scheda 3 - Norme per l'emergenza sismica |
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Scheda 4- Norme per la segnalazione di presenza di un ordigno |
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Scheda 5 - Norme per l'emergenza tossica o che comporti il confinamento nella scuola |
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Scheda 6 - Norme per l'allagamento |
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A - GENERALITA’
PREMESSA
Il Piano d'Emergenza è l'insieme delle misure da attuare per affrontare la situazione in modo da prevenire ulteriori incidenti, evitare o limitare i danni per l'integrità e la salute dei lavoratori o delle persone eventualmente coinvolte nell'ambiente di lavoro, arrivando ad attuare, se necessario, il relativo piano d'evacuazione totale dei locali.
Una puntuale organizzazione per far fronte alle situazioni imprevedibili riduce inoltre il rischio di reazioni non controllate che, specialmente in ambito collettivo, possono essere pericolose. Questo comportamento irrazionale è conosciuto con il termine di PANICO.
Il panico si manifesta con varie reazioni emotive: timore e paura, oppressione, ansia fino ad emozioni convulse e manifestazioni isteriche, assieme a particolari reazioni dell'organismo; le persone reagiscono in modo non controllato e razionale.
In una situazione di pericolo, presunta o reale, con presenza di molte persone, il panico si manifesta principalmente nei seguenti modi:
COINVOLGIMENTO DELLE PERSONE NELL’ANSIA GENERALE, CON INVOCAZIONI D’AIUTO, GRIDA, ATTI DI DISPERAZIONE
ISTINTO ALL’AUTODIFESA, CON TENTATIVI DI FUGA AI DANNI DEGLI ALTRI (SPINTE – CORSE – AFFERMAZIONE DEI POSTI CONQUISTATI VERSO LA SALVEZZA)
DECADIMENTO D’ALCUNE FUNZIONI COMPORTAMENTALI: ATTENZIONE – CONTROLLO DEI MOVIMENTI – FACOLTA’ DI RAGIONAMENTO.
Queste reazioni costituiscono elementi di grave turbativa e pericolo.
I comportamenti di cui abbiamo parlato possono essere modificati e ricondotti alla normalità se il sistema in cui si evolvono è preparato e organizzato per far fronte ai pericoli che lo insidiano.
Un contributo fondamentale in questa direzione lo può dare il piano d'emergenza.
Per precisa scelta il Piano di Emergenza viene redatto in maniera tale da fornire istruzioni e procedure comportamentali essenziali e operative, senza ridondanze o inserimento di considerazioni o elementi generali o normativi. Si tratterà pertanto di un piano sintetico anche per semplificarne la lettura e l’apprendimento.
A 1 – Dati dell'Istituto
DATORE DI LAVORO: Dott.ssa Fernanda Vaccari
R.S.P.P: Ing. Coalberto testa
MEDICO COMPETENTE: Dott.ssa Manuela Rosalba Rossi
RLS: Davide Spisni
Ente Proprietario dell'edificio: Città Metropolitana di Bologna
A 2 – Classificazione della scuola
(D.P.R.151/2011 – Allegato II) |
D.P.R.151/2011- Attività a rischio Medio , – N°67 (Scuole di ogni ordine e grado)
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Nella sottostante tabella vengono riportati, in funzione del numero complessivo di presenze all’interno dell’edificio scolastico, gli adempimenti minimi obbligatori previsti dalla Normativa antincendio. (D.M. 26/08/92 art. 1.2) SCUOLA tipo 5
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A 3 - Planimetria
Nelle planimetrie sono indicate le destinazioni d’uso dei locali di lavori, i dispositivi, gli impianti di sicurezza e antincendio ed i percorsi d’esodo .
Tali elaborati sono esposti all’interno dell’istituto per consentire la rapida evacuazione dell’edificio in caso di emergenza.
B-ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA
Il Datore di lavoro dispone quanto segue all’interno dell’Istituto per la gestione dell’emergenza:
a) vengono designati gli addetti della squadra antincendio in relazione alle competenze e alle caratteristiche dell’istituto;
c) vengono informati i lavoratori in merito alle eventuali esposizioni al pericolo e alle misure da adottare per l’abbattimento del pericolo stesso tramite l’illustrazione e la consegna del presente piano;
d) vengono programmate almeno due esercitazioni all’anno;
e) i lavoratori partecipano all’abbattimento del pericolo e partecipano fattivamente alla sua riduzione.
B 1- Obiettivi del piano
Il presente piano tende a perseguire i seguenti obiettivi:
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affrontare l'emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti sulla popolazione scolastica;
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pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia da eventi interni che esterni;
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fornire una base informativa didattica per la formazione del personale docente, degli alunni e dei genitori degli alunni;
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Garantire una corretta gestione nel caso di presenza di persone disabili;
B 2 – Informazione
L'informazione a tutto il personale prevede incontri per l'acquisizione delle procedure e dei comportamenti individuati nel piano.
Qualora vengano ad attuarsi mutamenti, organizzativi o tecnologici, si prevede una tempestiva formazione agli addetti interessati.
B 3- Classificazione emergenze
EMERGENZE INTERNE |
EMERGENZE ESTERNE |
Incendio Ordigno esplosivo Allagamento Fuga di gas Fuoriuscita di liquidi infiammabili o tossico- nocivi Infortunio/malore |
Incendio Alluvione Evento sismico Emergenza tossico- nociva Attacco terroristico |
B 4 – Composizione del Sistema di Gestione dell’emergenza
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SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDI (si faccia fare riferimento alle nomine
annuali)
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SQUADRA DI PRONTO SOCCORSO (si faccia riferimento alle nomine annuali)
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REFERENTI DI LOTTO (si faccia riferimento alle nomine annuali)
B 5 - CENTRO DI COORDINAMENTO
Il centro di coordinamento dell’emergenza viene stabilito negli uffici di segreteria al piano terra
B 6 – Esercitazioni - Prove di evacuazione
Le esercitazioni periodiche devono essere effettuate almeno due volte all'anno.
Buone Pratiche per l’esecuzione delle prove :
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effettuarle all'inizio e a metà dell'anno scolastico: una programmata e l’altra a sorpresa;
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periodicamente durante le esercitazioni, dovrà essere utilizzato l'impianto elettrico d'emergenza per verificarne la funzionalità.
Dalle prove di evacuazione si dovrebbero valutare e verificare :
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un sensibile miglioramento del tempo realizzato per evacuare l’intero edificio, rispetto alla prova precedente;
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il funzionamento dell’intera organizzazione sia in termini di compiti e mansioni che di reazioni “umane”.
C - PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE
C 1 - Compiti per funzione
ADDETTI ALLA GESTIONE DELL’EMERGENZA E COORDINATORE
Ricevuta la segnalazione, l’addetto che l’ha ricevuta o il referente di Lotto (o anche se l'ha rilevata lui stesso) assume il ruolo di “Coordinatore dell’Emergenza” e suona la campanella di “Inizio Emergenza”
Si reca immediatamente sul posto, chiamando o facendo chiamare dal personale ausiliario di turno presente al momento, almeno altri tre addetti all’emergenza individuati fra quelli all’interno del lotto.
Valuta la situazione di emergenza e l’eventuale necessità di evacuare l’edificio.
Ordina ai tre addetti all’emergenza appena giunti quanto segue:
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Disattivare l’impianto elettrico e di chiudere la valvola di intercettazione del combustibile di zona
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Effettuare la chiamata ai mezzi di soccorso (in base agli schemi riportati di seguito)
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Predisporsi con un giubbino fluorescente (disponibile presso il centro di coordinamento) al recupero dei modelli presso il centro di raccolta
Se riesce a domare l'incendio (o il principio di incendio) fa dare il segnale di cessato allarme.
In caso contrario si reca immediatamente presso gli uffici di segreteria al piano terra (che fungono da centro di Coordinamento) per diffondere l’ordine di evacuazione. Ordina al personale ausiliario di turno presente al piano terra in corrispondenza dell’ingresso di:
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Aprire le uscite dell’ingresso principale;
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Disattivare gli impianti elettrici e chiudere il gas
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Mettersi a disposizione
Sovrintende a tutte le operazioni e alle fasi di gestione dell’emergenza
DOCENTI
Al suono della campanella di “Inizio Allarme”, si predispongono, insieme agli studenti ad una eventuale evacuazione ma attendono all’interno della classe le istruzioni successive.
All’ordine di evacuazione dell’edificio:
-
Effettuano l’evacuazione della classe, facendo uscire ordinatamente gli studenti iniziando dalla fila più vicina alla porta; Gli studenti procederanno in fila indiana senza spingersi e senza correre; uno studente assume la funzione di "apri-fila" e un altro quella di "chiudi-fila". Il Docente dovrà verificare (direttamente o tramite il chiudi fila) che tutti siano usciti dalla classe e provvederà a chiudere o far chiudere la porta dell’aula (indicando, in questo modo, che l’aula è vuota)
-
arrivati all'area di raccolta, accertano la presenza dei loro studenti utilizzando il modello di verifica e lo consegnano all’addetto alla raccolta (individuabile mediante giubbino fluorescente) ;
Mantengono gli studenti della classe ordinati e in gruppo, evitando che si disperdano o che si allontanino
Nel caso si tratti di emergenza di altro tipo (ad esempio dispersione di sostanze tossiche esterne), seguono le procedure indicate nelle schede di comportamento.
Nel caso qualche persona non risulti alla verifica, lo comunicano immediatamente
all’addetto incaricato di ritirare i modelli (che indossa un giubbino fluorescente).
PERSONALE AUSILIARIO DI TUTTI I LOTTI
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Apre tutte le uscite del lotto;
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Collabora per l’eventuale ausilio a persone disabili.
Attua ogni altra azione dovesse essere richiesta dal coordinatore
NOTE
Nel caso di presenza di disabili, I Referenti di Lotto (presenti in quel momento) dovranno chiedere, se necessario, l'intervento e l'ausilio di altri soggetti presenti che riterranno opportuno coinvolgere.
Nessuno potrà rifiutare di collaborare.
I docenti facenti parte della squadra di emergenza verranno immediatamente sostituiti nelle procedure di evacuazione della classe da parte del docente della classe più vicina.
C 2 – Modalità di intervento della Squadra di Prevenzione Incendi
INCENDIO DI RIDOTTE PROPORZIONI
1. Mentre almeno un operatore della squadra interviene con l'estintore più vicino, contemporaneamente l'altro operatore procura almeno un altro estintore predisponendolo per l'utilizzo, mettendolo a distanza di sicurezza dal fuoco ma facilmente accessibile dal primo operatore, allontana le persone, allontana dalla zona della combustione i materiali combustibili in modo da circoscrivere l'incendio e ritardarne la propagazione
2. Utilizzare gli estintori come da addestramento:
- una prima erogazione a ventaglio di sostanza estinguente può essere utile per avanzare in profondità ed aggredire il fuoco da vicino;
- se si utilizzano due estintori contemporaneamente si deve operare da posizioni che formino rispetto al fuoco un angolo massimo di 90°;
- operare a giusta distanza per colpire il fuoco con un getto efficace;
- dirigere il getto alla base delle fiamme;
- non attraversare con il getto le fiamme, agire progressivamente prima le fiamme vicine poi verso il centro;
- non sprecare inutilmente le sostanze estinguenti.
3. Proteggersi le vie respiratore con un fazzoletto bagnato, gli occhi con gli occhiali.
N.B. Se si valuta che il fuoco è di piccole dimensione si deve arieggiare il locale, perchè è più importante tenere bassa la temperatura dell'aria per evitare il raggiungimento di temperature pericolose per l'accensione di altro materiale presente e per far evacuare i fumi e gas responsabili di intossicazioni e ulteriori incendi.
INCENDIO DI VASTE PROPORZIONI
1.Avvisare i Vigili del Fuoco.
2.Il Coordinatore dell'emergenza dà il segnale di evacuazione della scuola.
3.Interrompere l'erogazione dell'energia elettrica e del gas il più a monte possibile.
4.Solo nel caso in cui non si metta a repentaglio la propria incolumità, utilizzare i naspi per provare a spegnere l'incendio e per mantenere a più basse temperature le zone circostanti.
5. Solo nel caso in cui non si metta a repentaglio la propria incolumità, la squadra allontana dalla zona della combustione i materiali combustibili in modo da circoscrivere l'incendio e ritardare la propagazione.
Note Generali
Attenzione alle superfici vetrate a causa del calore possono esplodere.
In caso di impiego di estintori ad Co2 in locali chiusi, abbandonare immediatamente i locali dopo la scarica.
Non dirigere mai il getto contro la persona avvolta dalle fiamme, usare grandi quantità d 'acqua oppure avvolgere la persona in una coperta o indumenti.
C 3 - Sistema comunicazione emergenze
La comunicazione dell'emergenza avviene a mezzo di allarme sonoro e di avvisi mediante altoparlante.
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Il primo livello e’ il suono di “inizio Allarme” costituito suono intermittente della campanella.
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Successivamente viene diffuso l’allarme mediante avvisi con altoparlante.
-
Nel caso in cui l’allarme rientri, verrà segnalato mediante avviso con altoparlante.
La segnalazione di un’emergenza può essere fatta da chiunque ne venga a conoscenza comunicandolo ad un addetto alla gestione dell’emergenza.
Tale addetto assumerà, nel caso di emergenza incendio, il ruolo di “coordinatore dell’emergenza”.
C 4 - Enti esterni di pronto intervento
ENTE |
TEL. |
PRONTO SOCCORSO |
118 |
VIGILI DEL FUOCO |
115 |
POLIZIA |
113 |
CARABINIERI |
112 |
PREFETTURA BOLOGNA |
051/ 640.1111 |
CENTRO ANTIVELENI MILANO |
02/661.01029 |
PROTEZIONE CIVILE LOCALE |
051/635.0284 |
C 5 - Chiamate di soccorso
Tra la Scuola e gli Enti preposti deve essere definito un coordinamento perchè sia organizzato il soccorso nei tempi più rapidi possibili in relazione all'ubicazione della Scuola, delle vie di accesso, del traffico ipotizzabile nelle varie ore del giorno.
In caso di malore o infortunio: 118 - Pronto Soccorso
"Pronto qui è il Liceo Copernico ubicato in Via Ferruccio Garavaglia 11 a Bologna è richiesto il vostro intervento per un incidente.
Il mio nominativo è ________________ il nostro numero di telefono è 051-4200411 .
Si tratta di ___________(caduta, schiacciamento, intossicazione, ustione, malore, ecc.) la vittima è ___________ (rimasta incastrata, ecc.), (c'è ancora il rischio anche per altre persone) la vittima è ___________ (sanguina abbondantemente, svenuta, non parla, non respira)
in questo momento è assistita da un soccorritore che gli sta praticando (una compressione della ferita, la respirazione bocca a bocca, il massaggio cardiaco, l'ha messa sdraiata con le gambe in alto, ecc.)
qui è il Liceo Copernico ubicato in Via Ferruccio Garavaglia 11 a Bologna
mandiamo subito una persona che vi aspetti nel punto (sulla strada davanti al cancello, all'ingresso generale della scuola, sulla via...........) Il mio nominativo è ________________ il nostro numero di telefono è 051-4200411 ."
In caso di Incendio o altre emergenze: 115 - Vigili del Fuoco
"Pronto qui è il Liceo Copernico ubicato in Via Ferruccio Garavaglia 11 a Bologna
è richiesto il vostro intervento per un principio di incendio o per __________________.
Il mio nominativo è ________________ il nostro numero di telefono è 051-4200411
Ripeto, qui è il Liceo Copernico ubicato in Via Ferruccio Garavaglia 11 a Bologna
è richiesto il vostro intervento per un principio di incendio.
Il mio nominativo è ________________ il nostro numero di telefono è 051-4200411
C 6 - Aree di raccolta
Il Coordinatore dell'Emergenza è autorizzato a decidere l'evacuazione della scuola.
Tutto il personale, deve raggiungere l'Area di Raccolta a ciascuno assegnata.
Sono individuate aree di raccolta all'esterno dell'edificio.
D - NORME DI COMPORTAMENTO IN BASE AL TIPO DI EMERGENZA E MANSIONE
SCHEDA 1 - NORME PER L'EVACUAZIONE
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Interrompere tutte le attività
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Lasciare gli oggetti personali dove si trovano
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Mantenere la calma, non spingersi, non correre, non urlare
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Uscire ordinatamente Incolonnandosi dietro gli Aprifila;
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Procedere in fila indiana tenendosi per mano o con una mano sulla spalla di chi precede.
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Rispettare le precedenze derivanti dalle priorità dell'evacuazione;
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Seguire le vie di fuga indicate;
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Non usare mai l’ascensore;
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Raggiungere l'area di raccolta assegnata.
L'evacuazione avverrà in base al seguente criterio
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ogni classe si dovrà dirigere verso l'uscita di emergenza individuata nella planimetria
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le classi usciranno in ordine iniziando dalla classe più vicina all'uscita. Nel caso in cui qualche classe si attardasse le altre non dovranno fermarsi ad aspettare ma proseguiranno ordinatamente l'evacuazione rispettando l'ordine di uscita
IN CASO DI EVACUAZIONE PER INCENDIO RICORDARSI DI:
Camminare chinati e di respirare tramite un fazzoletto, preferibilmente bagnato, nel caso vi sia presenza di fumo lungo il percorso di fuga;
Se i corridoi e le vie di fuga non sono percorribili o sono invasi dal fumo, non uscire dalla classe , sigillare ogni fessura della porta, mediante abiti bagnati; segnalare la propria presenza dalle finestre.
SCHEDA 2 - NORME PER INCENDIO
Chiunque si accorga dell’incendio:
- Avverte uno degli addetti alla gestione dell'emergenza che ,come già detto, assumerà il ruolo di coordinatore dell'emergenza.
Questo provvederà a:
- farà interrompere immediatamente l’erogazione di gas e dell’energia elettrica dal lotto interessato
- Farà avvertire i VVF;
- Se non è in grado di spegnere l’incendio, darà l’avviso di evacuazione;
- coordinerà tutte le operazioni indicate sopra.
SCHEDA 3 - NORME PER EMERGENZA SISMICA
ISTRUZIONI PER IL PERSONALE ADDETTO ALL'EMERGENZA
Ci si attesti verso le pareti perimetrali, in attesa del termine delle scosse.
Una volta terminata la scossa attivare la procedura di evacuazione. Il Coordinatore dell’emergenza in questo caso sarà il Dirigente Scolastico o i collaboratori del Dirigente Scolastico (Fenocchio Gabriella, Grassi Annalia, Sturniolo Orazio, Borzacchini Silvia).
ISTRUZIONI PER I PRESENTI IN CASO DI TERREMOTO:
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mantenere la calma
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interrompere ogni attività
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cercare riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave
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ripararsi eventualmente sotto a scrivanie/banchi/tavoli
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non avvicinarsi alle finestre
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tenersi lontani da scaffali o oggetti sospesi
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lasciare nel locale gli effetti personali
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attendere il termine delle scosse
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percorrere il percorso d'esodo assegnato senza correre
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raggiungere i punti di raccolta esterni
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aiutare le persone eventualmente in difficoltà
SCHEDA 4 - NORME PER SEGNALAZIONE DELLA PRESENZA DI UN ORDIGNO
Chiunque si accorga di un oggetto sospetto o riceva telefonate di segnalazione:
non si avvicina all’oggetto, non tenta di identificarlo o di rimuoverlo;
avverta un addetto alla gestione dell'emergenza dell’emergenza.
Il Coordinatore dell’emergenza in questo caso sarà il Dirigente Scolastico o i collaboratori del Dirigente Scolastico (Fenocchio Gabriella, Grassi Annali, Sturniolo Orazio, Borzacchini Silvia) assume il coordinamento (come indicato sopra) e dispone lo stato di allarme.
Il coordinatore contatterà immediatamente il 113 e chiederà istruzione;
Nel caso fosse necessaria l'evacuazione, attiverà la relativa procedura.
Nel contempo farà avvertire i VVF e il Pronto Soccorso; tel.115-118
SCHEDA 5 - NORME PER EMERGENZA TOSSICA O CHE COMPORTI IL CONFINAMENTO
(incendio esterno, rischio chimico)
Il Coordinatore dell’emergenza in questo caso sarà il Dirigente Scolastico o i collaboratori del Dirigente Scolastico (Fenocchio Gabriella, Grassi Annali, Sturniolo Orazio, Borzacchini Silvia). Tenere il contatto con gli Enti esterni, per decidere tempestivamente se la durata del rilascio è tale da consigliare l’immediata evacuazione o meno.
In genere l’evacuazione è da evitarsi.
Aspettare l’arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse.
Disporre lo stato di “Inizio Allarme” allarme.
In caso di sospetto di atmosfera esplosiva aprire l'interruttore energia elettrica centralizzato e non effettuare nessuna altra operazione elettrica e non usare i telefoni.
I docenti devono attendere disposizioni sull’eventuale evacuazione. I docenti di sostegno devono curare la protezione di studenti disabili.
SCHEDA 6 - NORME PER ALLAGAMENTO
Chiunque si accorga della presenza di acqua:
avverte il Coordinatore che si reca sul luogo e dispone lo stato di pre-allarme.
Questo consiste in:
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interrompere immediatamente l’erogazione di acqua dal contatore esterno;
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aprire interruttore energia elettrica centralizzato e non effettuare nessuna altra operazione elettrica;
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avvertire i responsabili di piano che comunicheranno alle classi la interruzione di energia elettrica;
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telefonare all’Azienda Gas Acqua;
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verificare se vi sono cause accertabili di fughe di acqua (rubinetti aperti, visibile rottura di tubazioni, lavori in corso su tubazioni in strada o lavori di movimentazione terra e scavo in strade o edifici adiacenti).
Se la causa dell’allagamento è da fonte interna controllabile (rubinetto, tubazione isolabile, ecc.) il Coordinatore dispone lo stato di cessato allarme, una volta isolata la causa e interrotta l’erogazione dell’acqua.
Se la causa dell’allagamento è dovuta a fonte non certa o comunque non isolabile, il Coordinatore dispone lo stato di allarme. Questo consiste in:
avvertire i vigili del fuoco
attivare il sistema di allarme per l’evacuazione.
Ing. Coalberto Testa Il Dirigente Scolastico
(RSPP) (Dott.ssa Fernanda Vaccari)