Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO)

La legge 30 dicembre 2018, n. 145, “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” (Legge di Bilancio per il 2019), articolo 1, commi 784 e seguenti prevede la ridenominazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro in “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (denominati per semplicità con l’acronimo PCTO) con una rimodulazione della durata dei percorsi i quali, con effetti dall’esercizio finanziario 2019, sono attuati per una durata complessiva minima: 

  • non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali; 

  • non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici; 

  • non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.

Il Decreto Ministeriale n. 774 del 4/09/2019  ha, in seguito, definito  le Linee guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, di cui al summenzionato articolo 1, comma 785, della legge 30 dicembre 2018,  n.145.  

Quale principale portata innovativa, si evidenzia la forte rilevanza delle finalità orientative dei percorsi e l’obiettivo di far acquisire ai giovani in via prioritaria le competenze trasversali utili alla loro futura occupabilità, in qualsiasi campo di inserimento lavorativo, nella prospettiva dell’apprendimento permanente quale garanzia di permanenza sul mercato anche in ipotesi di riconsiderazione delle scelte effettuate.    A fronte di tali elementi di forte innovazione, rimangono immutati alcuni punti chiave finalizzati a instaurare e rafforzare il collegamento tra scuola e mondo del lavoro, in quanto la Legge di Bilancio 2019, pur rinominando i percorsi di alternanza in “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, fa riferimento ai principi del d.lgs. 77/2005, confermando, quindi, quanto statuito dalla norma in relazione alle finalità di tali percorsi, intesi come metodologia didattica che si innesta nel curricolo scolastico e diventa componente strutturale della formazione “al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti”.

Le competenze trasversali sono state oggetto di ampia discussione in ambito internazionale e di vasta trattazione da parte di diversi autori e organismi di ricerca, con differenti proposte di classificazioni, basate su presupposti talvolta profondamente diversi. Il Consiglio Europeo ha avuto modo di riassumere in un unico documento,  la Raccomandazione del 22 maggio 2018, la vasta letteratura prodotta nell’ambito delle “competenze chiave per l’apprendimento permanente”, disegnando un quadro di riferimento che delinea in particolare 8 competenze chiave, tutte di pari importanza per lo sviluppo personale del cittadino. Tra esse, si individuano le seguenti competenze trasversali che, declinate dalla raccomandazione in una serie di elementi di competenza specifici, hanno il pregio di riassumere in una unica matrice le varie competenze fornite dalle classificazioni sviluppate nella letteratura sino ad oggi prodotta:

  • competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare;

  • competenza in materia di cittadinanza;

  • competenza imprenditoriale;

  • competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

Tali competenze consentono al cittadino, prima ancora che allo studente, di distinguersi dagli altri, di influenzare il proprio modo di agire e di attivare  strategie per affrontare le sfide di modelli organizzativi evoluti in contesti sempre più interconnessi e digitalizzati.

La progettazione del percorso implica a priori l’individuazione delle competenze da sviluppare e il bilancio preventivo di quelle padroneggiate dallo studente in esito ad una analisi preliminare. Da tale confronto è possibile elaborare un progetto educativo, nel quale l’attività didattica, integrata o meno con l’esperienza presso strutture ospitanti, secondo gradi di complessità crescente, deve condurre alla realizzazione di un compito reale che vede la partecipazione attiva dello studente. Alcune competenze trasversali, quali autonomia, creatività, innovazione nel gestire il compito assegnato, capacità di risolvere i problemi (problem solving), comprensione della complessità dei vari linguaggi, comunicazione, organizzazione, capacità di lavorare e saper interagire in un gruppo (team-working), flessibilità e adattabilità, precisione e resistenza allo stress, sono oggi  quelle più richieste ai giovani  in ambito lavorativo. L’esigenza di integrazione della didattica e dell’apprendimento con le competenze trasversali risulta confermata anche da analisi e studi di settore che evidenziano l’importanza e la necessità di un loro incremento futuro.

La progettazione dei percorsi mira, altresì, a valorizzare l’importanza delle competenze e della conseguente interazione tra dimensione teorica e dimensione pratica attraverso il coinvolgimento attivo dello studente. In tal senso i PCTO sono pianificati nel coerente rispetto del profilo culturale, educativo e professionale del Liceo Copernico.

L’intento è quindi quello di far acquisire agli studenti competenze trasversali, di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti nuovi e di mettere in atto abilità in un percorso graduale e progressivo per l’inserimento nella vita sociale e lavorativa. Le modalità realizzative e organizzative dei percorsi (es.: convenzioni, percorsi formativi personalizzati, criteri di gradualità e progressività ecc.), la funzione tutoriale, i principi in tema di valutazione e certificazione sono modulati secondo la regolamentazione precedentemente costituita a favore dell’Istituto dell’Alternanza Scuola Lavoro.

Sulla base del progetto e degli accordi con il soggetto ospitante, i periodi di apprendimento e le esperienze lavorative si svolgeranno prevalentemente e prioritariamente nel corso dell’anno scolastico (ottobre-maggio), nell’ambito dell’orario curricolare e/o extra curricolare.

Inoltre le attività possono essere anche realizzate, sulla base della decisione del Consiglio di classe, in periodi (ad esempio una settimana) di sospensione della didattica nonché in momenti diversi da quelli fissati dal calendario scolastico (ad es. nel periodo estivo).

E’, quindi, confermata la possibilità, da parte delle istituzioni scolastiche, di adottare le modalità realizzative dei percorsi introdotte dalla legge 107/2015, da attuarsi anche durante il periodo di sospensione dell’attività didattica, in impresa formativa simulata e all’estero.

I compiti dei Tutor interni ai Consigli di Classe riguardano la  valutazione dei progetti da abbinare alla classe e/o al singolo studente, la sottoscrizione  del singolo progetto, il monitoraggio  in itinere delle attività, la costituzione dei rapporti con i tutor esterni, la raccolta dei dati finali (valutazione da parte del tutor esterno, ore effettivamente svolte, valutazione dell'esperienza dello studente).

Le funzioni del Referente dei percorsi per le competenze trasversali e dell’orientamento dell’Istituto Scolastico afferiscono alle attività di raccordo tra il Dirigente Scolastico e gli enti esterni, alla predisposizione e cura delle convenzioni dei progetti, alla gestione della piattaforma dedicata, alla proposta dei percorsi delle competenze trasversali e dell’orientamento ai Tutor dei Consigli di classe, al monitoraggio dell’attività

La nuova durata complessiva dei percorsi è da intendersi sempre come limite minimo, restando immutata la possibilità, da parte dell’istituzione scolastica, di adottare un numero di ore superiore a detti limiti in ragione della programmazione attuata nell’ambito della propria autonomia, rimangono in vigore la “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti” e il Registro Nazionale previsti dalla legge 107/2015, compresi i meccanismi di individuazione delle strutture ospitanti da parte dei dirigenti scolastici, rimane ferma l’inclusione, tra le modalità realizzative dei percorsi, delle esperienze di apprendistato di 1° livello, finalizzato all’acquisizione di un diploma di istruzione secondaria superiore, in base alla disciplina introdotta dal decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, attuativo della legge 10 dicembre 2014, n. 183. 

Allegati

PCTO 2023-24.pdf